In piena pandemia, quando il discorso tête-à-tête è severamente vietato, l’essere umano non si arrende. Lo cerca, lo immagina e lo ottiene, grazie alla tecnologia: scopriamo assieme come funziona Clubhouse, il social network del momento.
Che cos’è Clubhouse?
Ad Aprile 2020 viene lanciato Clubhouse, nato a Febbraio 2020: un nuovo social network basato sul contenuto audio di fruizione immediata, una sorta di podcast declinato in versione interattiva.
Le menti che lanciano la startup, oggi valutata più di un miliardo di euro, sono l’imprenditore della Silicon Valley Paul Davison e l’ex-Googler Rohan Seth.
A maggio 2020, nonostante potesse contare su soli 1500 iscritti, è stata valutata circa 100 milioni di dollari (secondo CNBC) e ha ricevuto successivamente circa 12 milioni di dollari di finanziamento da Andreessen Horowitz.
Clubhouse si è delineato fin da subito come esclusivo: fruibile solo da dispositivi Apple e su invito di un utente già presente all’interno della piattaforma.
Queste due caratteristiche funzionali hanno reso Clubhouse immediatamente attraente agli occhi di persone influenti e celebrities, la cui iscrizione ha catturato l’attenzione di tutti gli altri.
Come funziona Clubhouse?
Come precedentemente accennato, a Clubhouse si accede tramite invito. Una volta ricevuto, si può creare il proprio profilo dotato di: un username, una foto e collegamenti esterni ad altri profili social.
Effettuata la creazione del proprio profilo, si può decidere di ricercare altri utenti tramite username oppure di scovare Clubs.
Lo scopo è prendere parte a conversazioni in calendar o avviate oppure, in alternativa, di programmarne una.
Le conversazioni si svolgono in chatroom e partecipando si può decidere di intervenire attivamente, tramite messaggi vocali, o in alternativa di limitarsi all’ascolto della discussione in svolgimento.
Quali sono i vantaggi offerti da Clubhouse?
Senz’altro il vantaggio primario è dato dalla grande opportunità di networking che questa piattaforme offre, fattore comune nei social network che già conosciamo, con la differenza che Clubhouse si configura come maggiormente conversazionale risultando, di fatto, più attraente e più concreto nel suo essere mezzo di connessione.
Questo social audio offre, infatti, l’opportunità di conversare direttamente, senza tramiti, con persone influenti di ogni settore e personaggi famosi altrimenti irraggiungibili nella vita reale.
Offre l’opportunità di: confrontarsi, raccontarsi, sviluppare idee e apprendere nuove tematiche.
Altro vantaggio: non permette di conservare le conversazioni, cosa che aumenta necessariamente il coinvolgimento dell’utente partecipante e lo costringe ad un ascolto più attivo.
Last but not least, ha fornito e fornisce tuttora un appoggio emotivo e uno sbocco sociale a molti durante la pandemia e durante i periodi di isolamento sociale.
Qual è il target a cui Clubhouse si rivolge?
Data la sua forte componente esclusiva, sul nuovo social sono approdate inizialmente molte personalità di spicco, oltre a giornalisti, politici, opinion leader e influencer: in sostanza un target d’élite.
Tuttavia, ad oggi, la sua diffusione è in crescita e la possibilità di prendere parte a questi incontri verbali è data anche a coloro che non appartengono ad un settore specifico o che non ricoprono ruoli sociali particolari: a chi riesce ad ottenere un invito.
Perché Clubhouse sta spopolando?
Questo nuovo social network si distingue dagli altri social conosciuti, ormai parte della nostra quotidianità, per la sua capacità di andare oltre all’immagine: rimuovendo le immagini o il formato video, Clubhouse ha volutamente oscurato una parte percettiva tipica della comunicazione social attuale per portare l’attenzione unicamente sul pensiero e sulle idee.
Nessun social network ha mai basato la sua intera struttura e i suoi modelli comunicativi unicamente sulla voce, si tratta di una novità assoluta!
Attraverso Clubhouse nessuna immagine viene costruita e nessuno stile di vita viene celebrato.
Si tratta di una “realtà più reale”, partecipativa ed essenziale: un vero e proprio ritorno alle origini della comunicazione ma attraverso nuovi mezzi.
Per saperne di più su come comunicare sui social ai tempi del covid leggi anche: https://www.ventisettedigital.com/marketing-mix-a-prova-di-covid-19/