Ogni giorno centinaia di migliaia di persone nel mondo utilizzano Google Maps per cercare informazioni inerenti a attività locali intorno a loro, attività nelle quali andare poi ad effettuare un acquisto.
La maggior parte di questi acquisti avviene nel raggio di 20/30km dall’ubicazione dell’utente che effettua la ricerca (ad esempio: supermercato, elettricista, parrucchiere, tappezziere, dentista, osteopata etc); stiamo pertanto parlando di transazioni che avvengono:
- a livello iper locale
- offline, il più delle volte
Queste ricerche avvengono prevalentemente a mezzo smartphone e influenzano in modo importantissimo le decisioni di acquisto: non è quindi esagerato considerare Google Maps come un vero e proprio funnel di conversione al cui interno avvengono tutti i principali passaggi con cui un utente prima viene a conoscenza di un prodotto/servizio a seguito di una ricerca (fasi di awareness e consideration) e in seguito procede all’acquisto di quest’ultimo.
Ma come sfruttare al massimo questo canale?
Lo scorso mese infatti Google ha annunciato che sarà possibile mostrare informazioni locali nella zona di una data scheda come recensioni, consigli, contributi personalizzati che vengono restituiti in base agli interessi contrassegnati dall’utente su Google Maps, foto, post e molto altro, pubblicate ogni giorno da fonti locali attendibili e persone del luogo che un utente segue grazie al nuovo Feed della Community di Google Maps disponibile nella scheda “Esplora”; un’innovazione che per le attività locali diventerà un asset importante per intercettare la domanda latente grazie appunto alla possibilità di apparire nel Feed tramite contenuti “suggeriti” all’utente sulla base dei suoi interessi.
Google Maps smette pertanto di essere solo il luogo in cui cercare informazioni (numeri di telefono, indirizzi etc) o entrare direttamente in contatto con un attività (prendere un appuntamento, prenotare un tavolo etc) per diventare il vero e proprio luogo in cui si canalizzano gli acquisti.
3 tips per sfruttare al meglio questa nuova potenzialità:
- postare regolarmente e su base periodica, inserendo anche quest’attività all’interno del proprio Piano Editoriale mensile di contenuti;
- trovare le giuste call to action per stimolare gli utenti a recensire un’attività;
- sviluppare Digital PR a livello locale: come abbiamo visto infatti, Google riesce a capire quando un articolo parla di una data attività.