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DI PANDEMIE, SOCIAL NETWORKS E COMMUNITY MANAGEMENT
Fino a poco tempo fa – quando si parlava di “community management”  – si vedevano clienti, dirigenti e persino compagni di banco, alzare gli occhi al cielo.
Poi è arrivato il Covid 19.

Il 2020 ha definitivamente trasformato la percezione dei social network: non più fonte di alienamento, ma luogo di incontro e di scambio, quando di incontri e scambi tridimensionali non ce ne possono essere. Luogo di comunità reali e di persone in carne e ossa.

Molto rapidamente le community digitali si sono riempite di persone vere.

Che siamo noi stessi oppure nostra nonna che chiede nel gruppo “ripartiamo dalla città” dove ordinare dei tortellini freschi, tutti ci siamo trovati nei panni dell’utente che cerca risposte.

community management - you need to conquer your audience

E i Brand?

La pandemia è stata la tempesta perfetta che ha permesso alle aziende di valutare le proprie scelte comunicative. 

I brand che già investivano in community building & management, sono stati pronti a interloquire con il pubblico – poiché allenati e spesso strutturati – guadagnando sia in termini di fatturato, che di fidelizzazione e brand identity.

Gli alzatori di occhi nominati in precedenza, hanno invece perso sempre più terreno, complici anche i frequenti (e intempestivi) tagli al budget adv.


E ora? A Natale siamo tutti più buoni e – se non ci viene fornito supporto – acquistiamo lo stesso?

santa - community managent

La risposta è ovviamente no. Compreremmo da un commerciante maleducato che non risponde alle nostre domande? 

Il Covid 19 ha aumentato in maniera esponenziale il pubblico che acquista online e gli strumenti si sono rapidamente allineati alle nuove esigenze lanciando funzioni innovative, volte a rispondere alle necessità, trasformandole in guadagno.

WhatsApp Business integrabile in quasi ogni campagna, Direct che non cede la posizione di alta visibilità nemmeno nella nuova plancia di comando di Instagram, Messenger che si ringiovanisce con sfumature diverse dal solito blu FB,…tutto questo parla chiaro: nel 2020, se vogliamo fatturare – dobbiamo saper parlare con i nostri clienti! A Natale ancora di più.

Il nostro consiglio?

Iniziate da subito, se già non lo facevate, a investire sulla vostra community.

Coccolatela, intrattenetela, fornite consigli e servizi sempre nuovi, ascoltate le richieste dei vostri potenziali clienti e trasformatele in punti di forza sui quali lavorare nel prossimo anno.

Avete bisogno d’aiuto? Sapete dove trovarci 🙂 

Massimo Rinaldi

Designer e Direttore creativo con forti competenze nella comunicazione digitale. Oltre 10 anni di esperienza in progetti digitali e di comunicazione per clienti come Ferrero, Intesa San Paolo, Barilla, Unicredit, Max Mara Group, e applicazioni mobile per iOs, Nokia e Android, dove si é occupato di definire Customer journey, User Experience e User interface. Oggi è partner e direttore creativo di Ventisette Digital. IG @massimorinaldi27